Questa guida ha lo scopo di illustrare in pochi passi, a tutti coloro che sono interessati o appassionati del mare e delle barche in generale, in che modo è possibile prendere una patente nautica per poter uscire in mare con la propria barca e fare il “marinaio”.
Per iniziare, bisogna sapere che vige sempre l’obbligo di patente nautica per pilotare delle barche superiori ai 24 metri di lunghezza, e quindi per le navi da diporto, sia a motore che a vela. Nello specifico, per le navi da diporto è necessario la patente nautica di tipo B, la quale può essere conseguita da chiunque sia in possesso di una patente nautica di tipo A senza limiti da almeno 3 anni. Quindi non serve la patente nautica per un gommone come questi.
C’è da dire che per condurre una barca non serve soltanto una patente nautica, ma principalmente bisogna avere già una certa inclinazione alle attività marittime ed una conoscenza delle regole basilari, che possono essere quelle dei venti, delle correnti e dell’orientamento. Ovviamente la patente è obbligatoria.
Per poter prendere una patente nautica è necessario aver compiuto i diciotto anni di età. Esistono vari tipi di patente nautica, uno che limita la navigazione entro le dodici miglia di distanza dalla costa ed una senza limiti di distanza. Navigare ad una distanza minore di sei miglia dalla costa con una barca con motore che non superi i 30 kW è possibile anche senza patente.
Se sostieni un esame per navigazione a vela potrai pilotare anche una barca a motore, se invece hai conseguito l’esame per la barca a motore, prima di metterti alla guida di una barca a vela devi prendere un’abilitazione specifica. La patente nautica può essere presa presso le capitanerie di porto e gli uffici circondariali marittimi, quella fino a dodici miglia anche alla motorizzazione civile. Ti consiglio di seguire corsi specifici prima di sostenere l’esame.