La barca pieghevole è una delle soluzioni più diffuse per una nautica semplice e a basso costo, a partire dalla sua caratteristica peculiare: appunto la possibilità di essere pieghevole, elemento che riduce drasticamente tutti i problemi legati al trasporto del mezzo e al suo ricovero a terra, a cui si unisce il costo estremamente contenuto legato alla semplicità dell’imbarcazione e alle dimensioni limitate.
Vediamo alcune versioni per così dire “evolute” della barca pieghevole, versioni più complete e versatili ma anche più complicate e più
costose. Ovviamente con ciò senza voler essere assolutamente esaustivi delle infinite possibilità offerte da un mercato ricco di soluzioni intelligenti e fantasiose.
PAPER 8
La particolarità unica di Paper 8 è la possibilità di andare a vela con randa e fiocco. Per giunta con prestazioni sorprendenti, nonostante siamo su una barca pieghevole di soli 3 metri. Addirittura è possibile montare il gennaker e disputare agguerrite regate. Che sia una barca disegnata per andare a vela salta subito all’occhio di chi è pratico di piccole derive a vela, a partire dalle linee di carena derivate dal Dinghy Mirror, una delle più diffuse barche scuola che viene dal nord Europa, per arrivare all’inconfondibile “prua a specchio” dell’ Optimist, la deriva che ha iniziato alla vela intere generazioni di bambini e ragazzi. Ovviamente Paper 8 può navigare agilmente non solo a vela, ma anche a remi o con un piccolo motore elettrico/scoppio fino a 6 HP grazie al peso ridotto, alla carena piatta e alla rigidità della struttura. Costruita in compensato marino con guarnizioni in Hypalon della ORCA, testate con 5000 movimenti di apertura e chiusura della barca, si monta e si smonta in pochi minuti con estrema semplicità. Smontata poi diventa un pacco lungo poco più di tre metri, largo 55 centimetri e alto 17, del peso di soli 34 chilogrammi, che può essere messo senza problemi sul portapacchi di qualsiasi auto come un surf o una canoa. Omologato dal RINA per una portata di 400 chilogrammi, il Paper8 è un prodotto interamente italiano, dalla fase di progettazione alla sua costruzione.
QUICKBOAT
Costruita con pannelli in composito avanzato, dotata di soluzioni progettuali d’avanguardia, protetta da diversi brevetti, Quickboat rappresenta la frontiera tecnologica delle barche pieghevoli. Le forme di un vero piccolo motoscafo, unite all’avanzata struttura della barca e ai sistemi di assemblaggio, che permettono un’estrema rigidezza dello scafo che non si deforma sotto carico, garantiscono a quattro persone a bordo di raggiungere addirittura i 20 nodi con un fuoribordo di 8 HP. Ciò
nonostante i soli 3,30 metri di lunghezza e, soprattutto, che si tratta di una barca pieghevole che si monta in pochi minuti e che, ripiegata, diventa un pacco lungo 3,30 metri, largo 62 centimetri, alto 15 e del peso di soli 28 chilogrammi. Da pochi mesi immessa sul mercato, questa nuovissima e tecnologica barca pieghevole rappresenta, per la società australiana Quickboat Holdings che ha acquistato e sta commercializzando il prodotto Quickboats, una barca con cui avvicinare un nuovo, e potenzialmente enorme, mercato di utenti nautici che non avevano mai pensato di possedere nemmeno un canotto gonfiabile, perché magari non avevano il posto dove riporlo.