La robotica è una scienza interdisciplinare che si occupa della progettazione e dello sviluppo di robot. Sorta come branca della meccatronica, è una disciplina in cui informatica e psicologia, linguistica e automazione, meccanica e biologia vanno a braccetto. L’origine del nome è letteraria, Isaac Asimov fu il primo a parlare di robotica in un racconto di fantascienza del 1942.
L’uso del termine robot risale addirittura al 1920, deriva dal ceco robota e si deve allo scrittore Karel Čapek che lo utilizza col significato di “lavoratore”. E in effetti, secondo una definizione del Robot Institute of America, il robot è un “manipolatore polifunzionale” in grado di eseguire diversi compiti attraverso una serie di movimenti programmati.
Indice
La storia
Tutto ha inizio nel 1961, quando la General Motors introduce nella sua fabbrica di automobili, in New Jersey, il primo robot industriale della storia: un braccio meccanico progettato a metà degli anni Cinquanta da Joseph Engelberger e George Devol. Nel 1970, in Giappone, la robotica umanoide fa il suo debutto con Wabot-1, robot antropomorfo progettato dalla Waseda University di Tokyo. Nel frattempo, negli Stati Uniti, nasce il primo drone militare capace di decollare da solo.
Robotica industriale
La robotica industriale si propone di dispensare l’uomo da lavori faticosi e ripetitivi. Quando parliamo di robot industriali facciamo riferimento soprattutto a bracci robotizzati controllati da software.
Dotati di giunti, attuatori e sensori, possono essere utilizzati per il trasporto, lo smistamento e il confezionamento delle merci o per l’assemblaggio e la saldatura di materiali. Largamente diffusi nel settore automobilistico e manifatturiero, secondo la Federazione Internazionale di Robotica (IFR) sono 1,3 milioni i robot industriali nel mondo. I cobot sono invece robot collaborativi, robot industriali pensati per lavorare insieme all’uomo, condividendo gli stessi spazi. Anche in questo settore la robotica industriale sta facendo passi da gigante. I cobot possono lavorare gomito a gomito con i “colleghi” umani perché sono dotati di dispositivi di sicurezza che non mettono a rischio la vita degli operai. Anzi, svolgono al posto loro lavori ripetitivi, rischiosi e faticosi. Per saperne di più puoi leggere: Robot collaborativi: i cobot lavorano con noi e Cobot, ecco Talos robot collaborativo umanoide.
Robotica umanoide
La robotica umanoide è in assoluto tra i campi di ricerca più affascinanti. Il suo obiettivo è realizzare robot dalle sembianze umane, dotati di intelligenza artificiale e in grado di agire autonomamente. La nazione guida in questo settore è il Giappone, dove da una quindicina di anni si lavora al robot umanoide più avanzato al mondo. Si chiama Asimo ed è stato realizzato dalla Honda: sensori, servomotori e videocamere gli consentono di replicare i nostri movimenti e di rispondere ai comandi vocali. Robot umanoidi come Asimo o robot Pepper sono stati progettati per essere utilizzati prevalentemente in ambito domestico, ma ne esistono anche altri con finalità educative come Nao o con compiti di ricerca e salvataggio come Atlas robot e Walk-man. R1 è invece un robot umanoide italiano, progettato e realizzato dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova che da anni sta perfezionando iCub, il robot bambino, un umanoide molto sofisticato. Se vuoi conoscere meglio R1 ti consigliamo gli articoli: R1 robot, il personal robot umanoide italiano Robot R1, cosa fa l’umanoide italiano.
Robotica di servizio
Sempre secondo l’IFR, un robot di servizio è “un robot che opera in maniera autonoma o semi-autonoma per compiere servizi utili al benessere degli esseri umani, escludendo l’ambito manifatturiero”. La robotica di servizio comprende quindi numerosi ambiti: dal badante robot per anziani a robot di soccorso come il vigile del fuoco robot, dai robot domestici che puliscono, come quelli sviluppati da iRobot, e cucinano al posto nostro ai robot di telepresenza. È un robot di servizio anche il robot maggiordomo. lo sono anche gli esoscheletri e le protesi robotiche, progettati per la riabilitazione robotica post malattia o incidente
Robotica per bambini
La robotica per bambini può avere un fine puramente ludico – come nel caso dei robot giocattolo (ne abbiamo parlato nell’articolo Robot per bambini, quali comprare e dove trovarli) – oppure un indirizzo terapeutico. Basti pensare all’utilizzo di robot umanoidi come Buddy, Milo e Nao robot nelle terapie per la cura dell’autismo e dei disturbi dell’apprendimento. Come dimostrano studi recenti, interagendo con i robot.
Domotica
La domotica è una disciplina che offre sofisticate soluzioni tecnologiche per migliorare la qualità della nostra vita tra le mura domestiche. Collegando a un unico server centrale diversi dispositivi elettronici, le nostre case saranno più confortevoli e sostenibili, in una parola “intelligenti”. Dal termostato che regola la temperatura di casa direttamente dallo smartphone al controllo remoto di luci, tapparelle e cancelli, passando per sistemi di sicurezza contro eventuali fughe di gas, furti e incendi. Tutto gestito a distanza dall’utente attraverso un telecomando, un touchscreen o un’interfaccia vocale. Stiamo parlando della della casa del futuro, una casa sempre interconnessa dove i vecchi elettrodomestici stanno lasciando il posto alla realtà aumentata.