Si può avere un armadio che sfrutti ogni millimetro in maniera ottimale e sia in grado di soddisfare ogni nostra esigenza? Averlo è possibile, soprattutto quando siete voi a realizzarlo! Il nostro sito ha scelto di realizzare un armadio che abbia delle particolari caratteristiche in modo da capire come risolvere le problematiche più comuni.
Realizzare il proprio armadio, o i propri accessori per la quotidianità, non solo è un’ottima strategia di risparmio, ma è una maniera per avere maggiore cognizione sulla qualità dei materiali e sul loro montaggio. Tra i vantaggi di realizzare voi stessi il proprio armadio, non solo sarete liberi dalle misure standard che vengono “gentilmente imposte” dalle grandi industrie, ma sarete liberi anche di scegliere il colore che più corrisponde ai vostri gusti.
Per realizzare l’armadio vi occorreranno un po’ di attrezzature specifiche, quanto al legno, evitate di acquistarlo nei centri commerciali, cercate preferibilmente qualche rivenditore ingrosso che abbia del buon materiale sicuramente a prezzi vantaggiosi rispetto ad altri. Dato la quantità, richiedete prima un preventivo in modo da scegliere quale è il prezzo più conveniente. Vi occorrerà
MULTISTRATO DA 2cm
MULTISTRATO DA 10mm
COMPENSATO 4mm
LISTELLI 5×2,50mm
GUIDE PER CASSETTI DA 50cm
CERNIERE ADATTE
MANIGLIE a scelta
CARTE ABRASIVE
IMPREGNANTE E VERNICI: a scelta
BANCOSEGA E MORSETTI
STAFFE METALLICHE, VITI E AVVITATORE ELETRICO
COLLA VINILICA E PIOLINI IN LEGNO
METRO E SQUADRA
FISCHER DA 8cm per istallazione
Come accennato inizialmente, il nostro armadio dovrà rispondere a determinate caratteristiche, per questo prenderemo misure accurate e valuteremo insieme come sia meglio realizzare l’armadio. La profondità standard di un armadio è 60 cm, ma noi lo vogliamo adattare ai 55 cm che abbiamo tra l’angolo e la porta di questo stanzino. Proprio a 30 cm da terra abbiamo una presa, molto comoda per poter attaccare un qualsiasi elettrodomestico, quindi non possiamo fare un blocco massiccio che occulti la presa, ma abbiamo preferito realizzare una scaffalatura aperta che possa rendere accessibile la presa. L’armadio sarà più alto possibile in modo da guadagnare centimetri utili in altezza per posare scatoloni e varie cose, ma non bisogna occupare proprio tutto lo spazio perché avremmo difficoltà del montare l’armadio nella sede definitiva, lasceremo solo 5 cm di spazio necessario per poterlo manovrare senza problemi. L’armadio sarà munito di cassetti in basso e sportelli nella parte alta, ma fate un accurato progetto considerando spessori e dimensioni. Il progetto vi servirà soprattutto a capire quanti metri quadrati di legno occorreranno per realizzarlo, un piccolo consiglio è di disegnare in scala i vari pezzi e distribuirli su un area di uguale scala che corrisponda ai pannelli che avrete a disposizione per ricavarne meno sfido possibile.
Iniziate tagliando le basi. La nostra avrà un’area di 55 cm per 130cm. Raccomandiamo la massima attenzione durante il taglio dei pannelli che verrà fatto usando il banco sega o una sega circolare per legno, in ambedue i casi utilizzate tutte le precauzioni possibili consigliate dai libretti di istruzione in dotazione con gli utensili. Sotto la prima base è importante creare uno spazio che la alzi da terra per alcuni centimetri, questo vuoto eviterà che l’umidità che si crea tra il pavimento non faccia marcire il legno, e nel contempo evita che un possibile allagamento possa arrivare subito all’interno.
In base al progetto abbiamo solo 3 piani orizzontali uguali all’intera area occupata dall’armadio, la base e le due superfici che determinano la parte alta dell’armadio. In previsione di come assembleremo l’armadio nella sede finale, abbiamo deciso di realizzare in un unico pezzo la parte alta. Decisa la sua altezza, abbiamo tagliato dei riquadri che diverranno le sponde principali, due estreme ed una intermedia, lo spazio più piccolo corrisponde alla scaffalatura che verrà sotto. Per unire i pezzi abbiamo usato dei pioli in legno da 6 mm diametro che sono stati istallati in alcuni fori fatti col trapano. Pioli e colla sono un connubio perfetto per una solida giunzione, ma per maggiore scrupolo abbiamo messo anche delle viti.
Per finire la parte superiore abbiamo verniciato con una vernice trasparente l’interno, mentre all’esterno, prima della vernice abbiamo passato un’impregnante che ha dato una colorazione più scura accentuando le venature del legno. La verniciatura inizia, prima di prendere in mano il pennello, ovvero carteggiando il legno lo si prepara a ricevere l’impregnante. Una volta asciugato l’impregnante si passa la prima mano di vernice che non verrà perfettamente liscia, in questo caso si carteggia con una carta abrasiva molto fine, la polvere della vernice precedente otturerà i micropori rimasti. Una seconda mano renderà tutto più liscio, ma nel caso permangano ancora imperfezioni, ripetete le operazioni di carteggio e verniciatura.
Il fondo è importante sia per isolare il contenuto e sia per dare stabilità alla costruzione. Nel caso che il fondo viene messo in maniera definitiva utilizzeremo della colla e dei chiodini. Una volta messo, verniciatelo e stuccatelo se dimostra imperfezioni.
Dopo di che abbiamo realizzato gli sportelli. Tutta la struttura portante, ovvero la scatola che contiene tutto, è stata realizzata usando del multistrato da 2 cm, ed è importante che almeno le parti principali siano meno frammentate possibili come le basi e le sponde. Gli portelli di un armadio vanno tagliati in maniera precisa, assicurandovi che abbiano la stessa angolazione della parte da coprire. L’angolazione è quella di un angolo retto, in modo da essere sempre certi che le angolazioni siano tutte uguali, non per questo un angolo non può avere una forma strana o angolazioni diverse, ma per queste circostanze il progetto sarà studiato appositamente. Per articolare gli sportelli useremo delle cerniere particolari che fanno si che gli sportelli si aprano senza accavallarsi come potrebbe accadere con una comune cerniera. Queste cerniere sono formate da due pezzi che ne regolano la posizione al millimetro.
Quindi passiamo alla parte di sotto. Possiamo iniziare a preparare i ripiani dello scaffale verniciandoli come per il resto, nel frattempo prepareremo i cassetti. L’area dove verrà inserito il cassetto è un metro, quindi dobbiamo calcolare lo spazio utile del cassetto sottraendo lo spessore del multistrato e delle guide che serviranno ad aprire il cassetto. Le guide bisogna acquistarle prima in modo da misurare il loro spessore, dato che possono variare da modello a modello. Questa è un’operazione particolarmente impegnativa perché le misure vanno prese in maniera precisa, il rischio è il mal funzionamento del cassetto.
Assemblate il cassetto utilizzando il multistrato da 1cm per le sponde e quello più spesso per la parte frontale, la parte frontale deve coprire tutto lo spazio del vuoto dove andrà il cassetto coprendo anche il profilo delle sponde principali dell’armadio. I pezzi di uguale spessore (da 1 cm) saranno incollati e chiodati, mentre le giunzioni con la parte più spessa possono essere fatte con un raccordo in legno che si aggancia con dei pioli per evitare che si vedano le teste dei chiodi.
Realizzato il telaio incollate il fondo, e incollate anche una fascia di multistrato sotto per rinforzare il ripiano.
Per fare in modo che la presa possa essere utilizzabile, dobbiamo disegnare la sua sagoma in corrispondenza della sua posizione reale proiettandola virtualmente sulla sponda dell’armadio addossata ad essa. Una volta disegnata bisogna ritagliarla e per farlo dobbiamo prima realizzare un foro col trapano per inserire la lama del seghetto alternativo.
In fase di istallazione, non vi resterà che smontare la presa dalla sua sede, farla passare attraverso il foro realizzato e fissarla sul legno. Montata la placchetta, non si vedrà più niente.
Ma prima di montare la presa c’è molto altro da fare. Oltre la parte superiore, che abbiamo deciso di realizzare in un unico blocco, le sponde lunghe e la base vanno assemblate con i pioli e senza l’uso di colla, se un giorno decideste di smontarlo avrete sicuramente delle difficoltà. Le giunture potranno essere rinforzate solo con delle staffe metalliche dalla parte interna
Alcuni ripiani sono stati rinforzati con dei listelli, oltre ad evitare di far piegare il ripiano, il listello serve per ancorare al muro tutto l’apparato usando delle fiscer adatte, molto lunghe, che penetrano il legno e il muro, il foro va fatto al momento dell’istallazione.
Applicate il fondo anche nel resto dell’armadio, i cassetti e lo scaffale non necessariamente hanno bisogno di essere coperti, ma basta un pannello di compensato ad evitare che la struttura oscilli.
Una volta fissato a muro mettete le ante, come accennato prima, le cerniere specifiche per i mobili hanno la possibilità di essere regolate in altezza grazie allo svaso per le viti ampio alcuni millimetri, ma ciò che rende davvero speciali è la possibilità di regolare la loro posizione in orizzontale per far coincidere perfettamente la chiusura.
Se necessario, è possibile realizzare dei piccoli fermi per le ante in modo da evitare che vadano oltre il loro limite. Ritagliate delle piccole striscioline che potete affusolare con la carta abrasiva. Una volta rifinite potete incollarle e fissarle con dei chiodini.
All’interno potete mettere un’asta per appendere le grucce dei vestiti. Potete acquistarle in qualsiasi negozio di ferramenta, oppure potete realizzarla in maniera più artigianale con un manico di scopa rifinito o un tondino di legno che abbia il diametro desiderato.
Se occorre create un raccordo tra i cassetti e le ante, questo raccordo occorrerà nel caso che le ante siano di diverso spessore dai cassetti. Ma potrebbe anche occorrere per riempire il vuoto che occorre lasciare per dare gioco ai cassetti al momento della loro istallazione.
Adesso non vi rimane che istallare le maniglie nei cassetti e sulle ante prendendo le giuste distanze. Prendete le misure con precisione, evitate di fare buchi sbagliati che risultino difficili da nascondere. Le viti in dotazione alle maniglie possono essere accorciate, se occorre tagliatele con il seghetto per il ferro facendo attenzione a non disfare la filettatura.
A conclusione di queste operazioni non ci resta che fare un resoconto delle spese e del tempo impiegato.
Il multistrato ha un costo non poco rilevante certo meno caro del legno massello o del panforte, ma sicuramente migliore qualitativamente rispetto al truciolato. I pannelli da noi acquistati hanno un’area molto grande, 250cm per180cm, misure standard tra le più grandi, ma un pannello spesso 2 cm costa mediamente 70 € senza IVA. Come detto all’inizio, voglio ripetere la valenza che ha un progetto cartaceo, necessario per gestire al meglio il lavoro evitando sprechi. Ogni rivenditore ha i suoi prezzi che possano più o meno rientrare nella media, quindi per realizzare questo armadio potreste spendere dalle 300 alle 400 euro, lavorando più o meno una settimana considerando i tempi di asciugatura delle vernici. Non spaventatevi, la cifra, anche se corposa, è giustificata dalla qualità del materiale e dai costi che risparmierete evitando di contattare un falegname professionista. C’è da dire, però, che non tutti sono in grado di affrontare un lavoro così grande e particolare, avreste anche bisogno di una seconda persona che vi aiuti durante il taglio dei pannelli e l’assemblaggio. Quindi quest’opera trova giustificazione di esistere solo per la passione e il desiderio di un artigiano che sceglie di realizzarsi le proprie cose con spirito di avventura, ritrovando in esso un’immensa gratificazione.