Ci sono piante grasse che per il loro aspetto esotico non passano certo inosservate nei nostri giardini fioriti. Tra gli esempi più eclatanti un posto di riguardo spetta senz’altro all’Hoya carnosa, meglio conosciuta come fiore di cera. Originarie dell’Australia e del continente asiatico, queste piante ornamentali si riconoscono per i loro fiori molto particolari di colore bianco, con la parte centrale di sulle tonalità del rosa e del porpora, riuniti in piccoli gruppi semisferici. Per la loro consistenza dura e lucida da poi l’impressione che siano fatti appunto di cera, come suggerisce il nome.
Si tratta di piante rampicanti che possono svilupparsi fino a 20-30 cm. Il periodo migliore per metterle a dimora è l’autunno. Per avere una buona fioritura è necessario posizionarle in un ambiente luminoso, anche se un’esposizione diretta troppo prolungata ai raggi solari potrebbe compromettere la fioritura. È consigliabile posizionare queste piante grasse in vasi da giardino, in modo da poterli spostare agevolmente all’interno durante la stagione fredda.
Per riempire i contenitori si può utilizzare del terriccio misto a torba e sabbia per assicurare un buon drenaggio. È necessario innaffiare le piante con regolarità soprattutto nel corso della bella stagione, mantenendo così il terreno umido. Nel periodo vegetativo inoltre le nostre piante grasse andranno concimate di tanto in tanto aggiungendo del fertilizzante liquido all’acqua di irrigazione.
Per quello che riguarda parassiti e malattie delle piante bisogna sapere che il fiore di cera teme gli attacchi della cocciniglia; per il resto la principale minaccia è rappresentata da marciumi radicali e malattie fungine, che possono insorgere a seguito di dannosi ristagni d’acqua. Durante l’autunno è infine possibile procedere alla moltiplicazione delle piante, che può avvenire sia per seme che per talea.