Risulta essere luogo comune immaginare la pausa come un momento per non fare nulla. Eppure c’è molta attività e fermento quando si decide di prendersi un momento per sé. Certo non sto parlando della pausa caffè 🙂 ma un periodo breve o lungo che sia dove mettere ordine alle idee, capire quali cose facciamo più per abitudine che per utilità e guardandoci dietro e avanti a che punto siamo nel nostro percorso di crescita. E’ come controllare la mappa per capire se siamo sulla strada giusta o dobbiamo fare una deviazione per rimetterci sulla giusta direzione.
I quattro punti di Babauta per una buona pausa.
Come fare allora per rigenerarsi in modo positivo?. Ecco come ho interpretato i quattro punti di Babauta:
Creare spazio. Che sia un viaggio virtuale o reale lungo il percorso tendiamo a mettere da parte molte cose che pensiamo possano servirci e col tempo lo spazio che ci serve per pensare e per muoverci si riduce. Siamo circondati da cose, oppure teniamo la mente ingombra di pensieri su cui rimuguniamo all’infinito. Iniziamo facendo una selezione di quello che ci serve veramente, vestiti che non indossiamo più, oggetti che sono lì solo a far polvere. Via tutto!. Lo stesso vale per la mente. Fai una lista di quello che ti preoccupa o che vorresti realizzare e poi chiediti se fai veramente qualcosa per trovare una soluzione o stanno solo lì a stagnare come ingombranti zavorre per farci inciampare il cervello 🙂 . Elimina tutto ciò che non è importante e riscrivi punto per punto in una nuova lista le tue priorità e come intendi agire nei prossimi giorni.
Respirare. Non ti viene voglia di fare un bel respiro dopo che hai fatto spazio?. Sei più leggero, ti sei levato di dosso tutto quel peso superfluo, ora respira. Ma respirare è anche qualcosa di profondo, vitale. Quando ti prendi una pausa è perchè vuoi ricentrarti, ritrovare il tuo equilibrio e respirare è il modo migliore per farlo. In questo post che ho scritto sulle abitudini quotidiane puoi trovare molti spunti interessanti.
Pensare. Quale attività migliore puoi fare se non pensare quando sei in pausa?. A mente sgombra e ben ossigenata da una buona respirazione le idee circolano felici. Pensa in modo attivo, positivo e propositivo sfrutta al meglio quella meravigliosa macchina chiamata cervello. Pensa per progettare, definire obiettivi e pianifica il percorso per arrivarci.
Essere senza agire. All’inizio sono rimasto perplesso su quale fosse il senso di questa frase, ma poi ho capito ( la forza della pausa 🙂 ) E’ il potere dell’immaginazione. Senza l’urgenza di portare a termine chissà quale compito ma solo per il piacere di pensare a cosa vorresti dalla tua vita, ecco che idee e progetti fanno capolino e mettono radici in quel nuovo spazio che hai creato. Devono solo essere colte.
Prepararsi alle nuove sfide.
Aggiungo questo quinto punto su come sfruttare una pausa. Una pausa è prepararsi. Quando scegli di prenderti una pausa lo fai anche per capire quali prove vuoi affrontare e quali sono i motivi che ti spingono a farlo. Poi, raccogli le tue forze, ridistribuisci le energie, prendi la mira e sei pronto per il grande balzo in avanti.