In ferie mi sono presa qualche piccola soddisfazione. Abbiamo trascorso qualche giorno al mare con amici di lunga data, quelle persone con cui anche se ti vedi tre volte l’anno, ti sembra di essere vicino di casa, che mi sfottono a manetta sulla mia mania passione per la cucina naturale e per tutto quel che riguarda l’ecologia, e la carne no e il bio e i detersivi ecologici e la bici e tutto il resto.
Prima di partire avevo preparato il mio primo gomasio fatto in casa: semplice e veloce e più salutare di quello acquistato (unicamente per motivi di conservazione). Ed è stato apprezzato anche da chi non l’aveva mai assaggiato nè sentito nominare, mi hanno persino chiesto come si prepara, alè!
Che cos’è il gomasio e a cosa serve?
Risulta essere un condimento di origine giapponese che si può utilizzare in sostituzione al sale, in particolare per insaporire piatti freddi come l’insalata o anche caldi come zuppe, verdure, legumi etc. Il sale infatti non dovrebbe mai sciogliersi nel nostro stomaco, bensì in cottura, grazie al calore.
Nella cucina tradizionale il sale ha troppo spazio, spesso copre sapori altrimenti impercettibili e il gomasio è un’ottima alternativa di qualità per valorizzare le nostre pietanze.
Il gomasio si prepara con semi di sesamo tostati e una piccola quantità di sale integrale, in proporzioni variabili a seconda del gusto personale. Io opto per la proporzione 1 a 10, cioè per ogni cucchiaino di sale ne metto dieci di sesamo tostato.
Il sesamo ha un sapore particolare e anche chi ama la sapidità nel cibo (mio marito, certi amici …), si abitua presto al suo gusto. E poi è un alimento ricchissimo di calcio e vitamina D, quindi consumarlo è cosa buona e giusta 😉 .
Io lo uso soprattutto per condire la verdura cruda e i legumi, qualche volta su zuppe e verdura cotta o grigliata. Margherita che ama l’insalata (ma i gusti cambiano, quindi chissà per quanto durerà…) quando metto in tavola la sua ciotolina mi chiede sempre “Mamma, mi hai messo olio e gomasio e niente aceto?”. Oh yessss!
Ecco come si prepara il gomasio, in 3 minuti è pronto.
Ingredienti
1 cucchiaino di sale fino integrale
10 o più cucchiaini di semi di sesamo
Procedimento
In una padella con il fondo pesante (io uso quelle con l’interno in ceramica) tostare separatamente a fiamma bassa il sale in modo che asciughi bene e il sesamo finchè i semi non iniziano a scoppiettare e ad imbiondire. Bisogna fare attenzione a non farli fumare (e quindi tostarli troppo) perché diventano amari.
Quando si è raffreddato macinare i semi di sesamo tostati in un mortaio e aggiungere gradualmente il sale. Nella tradizione giapponese si utilizza un mortaio chiamato suribachi. Volendo si può tritare grossolanamente con un macinacaffè o un tritatutto elettrico, anche se i cultori della cucina macrobiotica ci diranno di sicuro che c’è una grande differenza perché l’alimento è sottoposto ad energie opposte.
Il gomasio va conservato in un barattolino di vetro con chiusura ermetica e consumato nel giro di 10 giorni.
In ogni caso si può acquistare anche pronto nei negozi di alimentazione naturale.