Vi piace la zucca? A me così così, mi piace a piccole dosi, oppure abbinata ad altri cibi forti o insaporita con le giuste erbette aromatiche. In questo periodo ne abbiamo sempre in casa, perchè c’è spessissimo nella cassetta del gruppo d’acquisto, e il piatto che qui va per la maggiore è il risotto di zucca che io faccio con una buona dose di porro e rosmarino.
Il risotto è una di quei piatti che in ogni casa si fa in modo diverso: c’è chi mescola per mezz’ora il riso, chi non lo tocca altrimenti si rompe e c’è anche chi riesce ad ottenere risultati ottimali cucinandolo in pentola a pressione. Io sono sicura che potrei carbonizzare la cucina intera (non solo il risotto) perchè non ho mai imparato ad sfruttare bene la pentola a pression e tendo a sbagliare le dosi dell’acqua. Stendiamo un velo pietoso va’…. Quindi, per farla breve, il risotto di zucca lo faccio quasi sempre di domenica.
Ecco come lo faccio. E modestamente viene spazzolato da tutti (marito compreso che un detrattore delle zucche in qualunque versione… l’ho smentito!!), quindi posso ben dire che mi esce bene 😀 !
Dopo aver tagliuzzato il porro fino fino lo metto in poco olio evo (di solito aggiungo anche un po’ d’acqua) e quando è ben soffritto aggiungo la zucca tagliata a tocchetti piccolissimi, assieme ad un po’ di brodo vegetale. La faccio tutta, cioè non tolgo la buccia, visto che è biologica e commestibile,. e poi si ammorbidisce in fretta ed è buona. Del porro invece uso solo la parte bianca e la foglie verdi la conservo per la zuppa 😉 .
Quando la zucca è a metà cottura (dopo 7-8 minuti) aggiungo il riso e lo lascio tostare per qualche minuto. Successivamente inizio ad aggiungere il brodo un po’ alla volta e mescolo solo ogni tanto per controllare che non si attacchi.
A fine cottura aggiungo una buona manciata di rosmarino tritato che secondo me fa veramente la differenza e poi spruzzata di parmiggiano. A volte lascio mantecare con una noce di burro, ma secondo me viene bene anche senza.